sabato 2 febbraio 2008

urbanistica elba

Il dirigente dell'Urbanistica dell'Isola d'Elba
NARDO' - Toglietevi il paraocchi se dovete disegnare la nuova Nardò. Parla l'architetto, originario di Nardò, che sta lavorando come dirigente nel territorio più pregiato della Toscana.
Si qualifica la discussione sul Pug, lo strumento urbanistico che disegnerà il futuro assetto del territorio.
Un architetto che, attualmente, dirige l’ufficio Urbanistica nella bellissima (e protetta) Isola d’Elba ha letto con attenzione le riflessioni di Paolo Marzano sull'eventuale gruppo di lavoro che dovrebbe dare anima e corpo ad una nuova visione dell'assetto del territorio neretino.
“Nulla mi meraviglia delle sue asserzioni, anzi, mi meraviglia che ci siano ancora individui che si camuffano da esperti pianificatori. Pianificare il territorio – continua Dario Gaballo - è un'arte non un fatto meramente tecnico, formale, mosso da formule e parametri. Pianificare significa dare spirito all'immateriale, rendere amico il territorio, dare volto alla società che vi abita, migliorare le aspettative di vita; in una parola pianificare significa saper guardare oltre. Oltre vuol dire avere capacità di proiettarsi nel futuro e non guardarsi continuamente indietro alla ricerca di modelli artefatti anacronistici a-storici.Chi si impegna nell'arte dell'urbanistica spesso fa grandi errori,questo la storia lo insegna, ma vi sono grandi pianificatori che hanno saputo guardare oltre e che hanno instillato linfa vitale con i lori futuristici piani e le loro futuristiche visioni”.
”Affidiamoci dunque – conclude - a quelle forze ed anime che hanno la vista lunga,che mai hanno guardato al postmodernismo, tomba di tutta l'architettura,e che hanno da tempo nei propri geni una moltitudine di soluzioni atte ed adatte al nostro territorio. Auspichiamo una visione senza paraocchi a 360 gradi che sappia guardare al passato solo per coglierne il seme del futuro”.

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