mercoledì 13 febbraio 2008

isola d'elba

Distante appena 10 Km. dal continente, con una superficie di 224 Kmq, l’Elba è la maggiore delle isole dell’Arcipelago Toscano e la terza, per grandezza, delle isole italiane. Per il clima particolarmente mite, per la varietà delle sue coste che hanno uno sviluppo di 147 Km., per la maestosa bellezza del massiccio del Monte Capanne
(m. 1019), è diventata uno dei piú ambiti centri turistici di fama internazionale.

La media annua della temperatura è di 15,7°: la media di gennaio è di 9,3°, quella di luglio 24,3°. Le medie delle varie stagioni sono: inverno 9,7°; primavera 13,9°; estate 22,7°; autunno 16,6°. La media mensile della temperatura del mare dalla primavera all’autunno è la seguente: aprile 19°; maggio 20,2°; giugno 24,1°; luglio 26,8°; agosto 27,3°; settembre 25,5°; ottobre 23,1°.

Isola “a dimensione d’uomo”, l’Elba ha saputo sfruttare i confort ed i mezzi che tecnica e civiltà mettono a disposizione, senza però che questi compromettessero la sua natura, il paesaggio, il Mare e le coste, i monti ed i boschi.
Non ha permesso che venissero deturpati gli antichissimi borghi o fossero distrutte le vestigia della sua millenaria civiltà.

Nella cornice di un mare cristallino che accarezza spiagge sabbiose, golfi verdi e segreti o ripide scogliere, si offre come uno scrigno ricco di gradite sorprese. Vi sono boschi ombrosi, campagna dolce, lande assolate dove regnano agavi e fichi d’india. E poi i paesini: quelli sul mare, che spesso riescono ancora a conservare il sapore antico di rifugio per pescatori, e quelli arroccati sulle alture, che raccontano le incursioni dei pirati di tempi ormai lontani.

Si possono trovare funghi, bacche, fiori e castagne, si può curiosare nel mondo degli animali selvatici che qui trovano ancora un habitat ideale.
Oppure si può semplicemente godere dell’aria cristallina e di tutte le bellezze che la natura ha così generosamente donato a quest’isola, da non dimenticare la sua gustosa cucina, che ha saputo fondere la tradizione marinara con la saggezza culinaria tipicamente toscana.

Un tesoro prezioso che l'isola d'Elba possiede si deve cercare nel sottosuolo; per questo da piu' di 4.000 anni generazioni di minatori hanno scavato alla ricerca prima del rame e poi del ferro. Persino il nome piu' antico dell'isola (Aethalia=scintilla) deriva dai fuochi sprigionati dai forni di riduzione del ferro, che dovevano essere ben numerosi quando i Greci incrociavano nelle acque dell'alto Tirreno, durante i loro viaggi tra le colonie dell'Italia meridionale e Marsiglia.

Il patrimonio mineralogico elbano, inserito in magici paesaggi, accompagnato da notevoli emergenze floristiche e faunistiche e' parte di un contesto ambientale modellato da una storia geologica vecchia almeno di 400-500 milioni di anni e che, negli ultimi 100.000 anni, si e' sovrapposta ed ha interagito con la storia antropica del territorio.

Il piu' grande Parco marino d'Europa.

Il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, il piu' grande parco marino d'Europa, tutela 56.766 ettari di mare e 17.887 ettari di terra. Comprende tutte le sette isole principali dell'Arcipelago Toscano e alcuni isolotti minori e scogli: le Formiche della Zanca, l'Ogliera, lo Scoglio della Triglia, l'Isola Corbella, le Isole Gemini, l'Isolotto d'Ortano, l'Isola dei Topi e lo Scoglietto di Portoferraio all'Elba; le Isole della Cappa al Giglio; La Scarpa e La Scola a Pianosa; La Peraiola a Capraia; Lo Scoglio d'Africa a Montecristo e Palmaiola e Cerboli, nel canale di Piombino.

Sette isole principali, sette perle riemerse della collana che, come narra la leggenda, Venere perse nuotando nelle acque limpide del Mediterraneo.
Circa 80 miglia (150 km) separano l'isola di Gorgona, la piu' settentrionale e anche la piu' piccola, da Giannutri, la piu' meridionale. In mezzo si trovano Capraia, Elba, Pianosa, Montecristo e Giglio.

Come le perle di una collana, ogni isola e' diversa dall'altra.
Ogni isola conserva le tracce della sua storia, ogni isola e' unica, originale, con un solo tratto in comune: la bellezza della sua natura.
E la catena che unisce questi gioielli e' il mare, il mare che ha visto passare vascelli di ogni epoca, da quelli etruschi a quelli greci, da quelli romani a quelli saraceni, da quelli pisani a quelli spagnoli.
E poi quelli francesi, inglesi, tedeschi, sempre piu' veloci, sempre piu' moderni. E oggi vede ogni giorno passare le barche da diporto e i traghetti e le navi da crociera.

Il mare e' rimasto uguale, con le sue calme piatte e le sue tempeste improvvise, capriccioso e imprevedibile come solo il Mediterraneo sa essere, ma anche caldo e accogliente, antico e sempre nuovo, in ogni onda, in ogni risacca che va a lambire una delle innumerevoli spiagge che bagna.

L'ottavo gioiello dell'arcipelago che cela nel suo profondo ricchezze insospettabili: quelle che la natura ha creato, quelle che il mare ha rubato al navigante imprudente che ha voluto sfidare la sua forza.

Salvaguardare l'Area Protetta, ma nello stesso tempo promuoverne lo sviluppo economico ecocompatibile, valorizzando l'identita' di tutto il territorio e del mare che lo circonda, a prescindere dai confini stabiliti dall'uomo: questa e' la meta da raggiungere, e' una sfida che tutti devono impegnarsi a vincere, affinche' il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano venga riconosciuto quale
Patrimonio dell'Umanita'.

L'Elba con i suoi paesaggi, le sue spiagge e la sua natura si presenta come un'affascinante meta di vileggiatura.
Ma l'Elba offre molto piu' di quanto si pensi, infatti, nelle sue acque e' possibile visitare mondi sommersi di inimmaginabile bellezza, popolati da seducenti specie di animali e vegetali.
Lungo le coste della Toscana esiste un mondo sottomarino, popolato da organismi straordinari.

Il mare dell'Elba per l'appassionato subacqueo e' quanto di meglio si possa desiderare in fatto d'immersioni e di servizi.
Numerose sono le opportunita' offerte per la varieta' dei fondali: secche, franate, pareti che sprofondano nel blu, luoghi stupendi dove si possono ammirare una moltitudine di fauna e flora marina.

Particolarmente interessanti le immersioni al relitto dell'Elviscot , un cargo che si trova nei pressi dello Scoglio dell'Ogliera a Pomonte, adagiato a soli 12 metri di profondita' e quella sullo Junker 52, un aereo della seconda guerra mondiale, davanti a Portoferraio ad una profondita' di 38 metri.

Da non perdere l'immersione allo Scoglietto davanti alla spiaggia di Le Ghiaie a Portoferraio, dal 1971 e' infatti zona di tutela biologica, lascio quindi a voi immaginare cosa si puo' incontrare lungo la franata che si spinge fino a 25 metri di profondita'.

L'Elba e' anche Vela, spinti dal vento e' possibile andare a cercare angoli incontaminati dove poterci tuffare in un mare dai mille colori e trasformare la tua vacanza in totale relax.
Siete pronti a tuffarvi in un sogno dove, spinti dal vento, andremo a scoprire in barca a vela le meraviglie dell'Isola d'Elba, sconfinando magari fino alle coste della selvaggia Capraia.

Numerose scuole di vela operano nell'isola, proponendo corsi per bambini e adulti, per principianti ed esperti, nonche' corsi per il conseguimento della patente nautica.
La maggior parte di scuole di vela ha istruttori multilingua o madrelingua.
Molte anche le societa' di noleggio imbarcazioni, alle quali ci si puo' affidare per escursioni della durata di un weekend o settimanali, con o senza skipper

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