martedì 18 maggio 2010

Legend Cup 2010 Mountain Bike Capoliveri

giovedì 15 ottobre 2009

Fusioni

Fusioni presenta il lancio del suo sito internet dove sarà possibile richiedere uno dei meravigliosi gioeilli artigianali creati da fusioni. Con un meraviglioso showroom situato a Marina di Campo, all'isola d'Elba vi consiglierà un'idea creativa per un regalo originale.

Inside AdSense-Italiano: Rapporti in valuta locale per altri 9 Paesi

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domenica 30 marzo 2008

EROSIONE COSTE: TOSCANA, SCOPERTE 5 'MINIERE' DI SABBIA

(AGI) - Firenze, 22 feb. - Migliaia di anni fa erano spiagge (materiale alluvionale dell'era glaciale), oggi sono giacimenti di sabbia che si estendono sotto il livello del mare e che potranno diventare i piu' grandi alleati della Toscana nella lotta all'erosione costiera. La notizia della scoperta di queste 'miniere' di sabbia e' stata data al convegno Beachmed-e, che si e' tenuto oggi al Convitto della Calza di Firenze e che ha visto i partner italiani ed europei aderenti al progetto comunitario Beachmed-e confrontarsi su risultati e tecniche utili nella lotta all'erosione costiera.
I giacimenti individuati a largo della Toscana sono cinque e si trovano non molto distanti da quelle che ancora oggi sono mete turistiche d'eccellenza. Il piu' grande si trova nei fondali dell'isola di Capraia, ha un volume potenziale di ben 170 milioni di metri cubi e da solo basterebbe a soddisfare tutte le esigenze di ripascimento spiagge della regione, tuttavia al momento e' tra i cinque il piu' lontano dalla possibilita' di essere usato, perche' composto per la maggior parte (circa l'80-90%) da carbonati (soprattutto gusci di molluschi), un materiale ancora non sufficientemente testato nel ripascimento spiagge. Le altre quattro 'miniere' di sabbia si trovano a Massa, Piombino, davanti all'Argentario e nel corridoio tra l'isola d'Elba e Pianosa. Si tratterebbe di giacimenti prevalentemente silicei dal volume complessivo di circa 100 milioni di metri cubi, una risorsa strategica per la tutela delle spiagge toscane e la difesa della costa.

isola d'elba turismo

isola d'elba

Qualità e tradizione - Tutti gli Articoli
L'assalto alla costa toscana passa per i porti turistici
All’Isola d’Elba una stagione ricca di sapori
Da Pasqua a ottobre una serie di iniziative enogastronomiche con piatti tipici locali


All’Isola d’Elba nei mesi di marzo e aprile si apre lo scenario sul panorama dei sapori elbani. Dopo la “Festa della Sportella”, all’Eremo di Santa Caterina, il lunedì dell’Angelo, in onore del dolce tipico che si consuma per le festività pasquali, il 14 e 15 aprile, a Portoferraio, in “Polpando e gli antichi sapori dell’Elba” lo chef Alvaro Claudi propone una sfiziosa rassegna di antipasti, primi e secondi a base di polpo, pescato nel posto. Il maggio, come da tradizione, è il mese napoleonico con una serie di eventi celebrativi dedicati a Napoleone Bonaparte consistenti in mostre, concerti, visite guidate, conferenze ma anche eventi enogastronomici. Tutte le domeniche di maggio si svolge nei paesi del comune di Campo Nell’Elba la “Festa del corollo”, in cui vengono confezionati i “corolli”, tipici dolci locali.
Spostandoci a Capoliveri, il 18 maggio, ricorre la “Festa del cavatore” che prosegue con un banchetto di assaggi dei piatti del cavatore. Mentre a Marciana Marina, il 24 e 25 maggio, torna la rassegna enogastronomica “Un mare di sapori”, con la presenza delle più conosciute case vitivinicole italiane e degli chef dell’Associazione italiana cuochi della sezione elbana. Insomma una manifestazione all’insegna dei profumi, colori e sapori sia toscani che isolani.
A giugno, “Magna Longa”, il camminar mangiando, compie un percorso da Capoliveri alla Fattoria delle Ripalte, attraverso panorami e stand enogastronomici.
La degustazione di ricette tipiche dell’isola ritorna a ottobre con la “Festa dell’uva” di Capoliveri e con la Castagnata, a Poggio di Marciana.

mercoledì 13 febbraio 2008

isola d'elba

Distante appena 10 Km. dal continente, con una superficie di 224 Kmq, l’Elba è la maggiore delle isole dell’Arcipelago Toscano e la terza, per grandezza, delle isole italiane. Per il clima particolarmente mite, per la varietà delle sue coste che hanno uno sviluppo di 147 Km., per la maestosa bellezza del massiccio del Monte Capanne
(m. 1019), è diventata uno dei piú ambiti centri turistici di fama internazionale.

La media annua della temperatura è di 15,7°: la media di gennaio è di 9,3°, quella di luglio 24,3°. Le medie delle varie stagioni sono: inverno 9,7°; primavera 13,9°; estate 22,7°; autunno 16,6°. La media mensile della temperatura del mare dalla primavera all’autunno è la seguente: aprile 19°; maggio 20,2°; giugno 24,1°; luglio 26,8°; agosto 27,3°; settembre 25,5°; ottobre 23,1°.

Isola “a dimensione d’uomo”, l’Elba ha saputo sfruttare i confort ed i mezzi che tecnica e civiltà mettono a disposizione, senza però che questi compromettessero la sua natura, il paesaggio, il Mare e le coste, i monti ed i boschi.
Non ha permesso che venissero deturpati gli antichissimi borghi o fossero distrutte le vestigia della sua millenaria civiltà.

Nella cornice di un mare cristallino che accarezza spiagge sabbiose, golfi verdi e segreti o ripide scogliere, si offre come uno scrigno ricco di gradite sorprese. Vi sono boschi ombrosi, campagna dolce, lande assolate dove regnano agavi e fichi d’india. E poi i paesini: quelli sul mare, che spesso riescono ancora a conservare il sapore antico di rifugio per pescatori, e quelli arroccati sulle alture, che raccontano le incursioni dei pirati di tempi ormai lontani.

Si possono trovare funghi, bacche, fiori e castagne, si può curiosare nel mondo degli animali selvatici che qui trovano ancora un habitat ideale.
Oppure si può semplicemente godere dell’aria cristallina e di tutte le bellezze che la natura ha così generosamente donato a quest’isola, da non dimenticare la sua gustosa cucina, che ha saputo fondere la tradizione marinara con la saggezza culinaria tipicamente toscana.

Un tesoro prezioso che l'isola d'Elba possiede si deve cercare nel sottosuolo; per questo da piu' di 4.000 anni generazioni di minatori hanno scavato alla ricerca prima del rame e poi del ferro. Persino il nome piu' antico dell'isola (Aethalia=scintilla) deriva dai fuochi sprigionati dai forni di riduzione del ferro, che dovevano essere ben numerosi quando i Greci incrociavano nelle acque dell'alto Tirreno, durante i loro viaggi tra le colonie dell'Italia meridionale e Marsiglia.

Il patrimonio mineralogico elbano, inserito in magici paesaggi, accompagnato da notevoli emergenze floristiche e faunistiche e' parte di un contesto ambientale modellato da una storia geologica vecchia almeno di 400-500 milioni di anni e che, negli ultimi 100.000 anni, si e' sovrapposta ed ha interagito con la storia antropica del territorio.

Il piu' grande Parco marino d'Europa.

Il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, il piu' grande parco marino d'Europa, tutela 56.766 ettari di mare e 17.887 ettari di terra. Comprende tutte le sette isole principali dell'Arcipelago Toscano e alcuni isolotti minori e scogli: le Formiche della Zanca, l'Ogliera, lo Scoglio della Triglia, l'Isola Corbella, le Isole Gemini, l'Isolotto d'Ortano, l'Isola dei Topi e lo Scoglietto di Portoferraio all'Elba; le Isole della Cappa al Giglio; La Scarpa e La Scola a Pianosa; La Peraiola a Capraia; Lo Scoglio d'Africa a Montecristo e Palmaiola e Cerboli, nel canale di Piombino.

Sette isole principali, sette perle riemerse della collana che, come narra la leggenda, Venere perse nuotando nelle acque limpide del Mediterraneo.
Circa 80 miglia (150 km) separano l'isola di Gorgona, la piu' settentrionale e anche la piu' piccola, da Giannutri, la piu' meridionale. In mezzo si trovano Capraia, Elba, Pianosa, Montecristo e Giglio.

Come le perle di una collana, ogni isola e' diversa dall'altra.
Ogni isola conserva le tracce della sua storia, ogni isola e' unica, originale, con un solo tratto in comune: la bellezza della sua natura.
E la catena che unisce questi gioielli e' il mare, il mare che ha visto passare vascelli di ogni epoca, da quelli etruschi a quelli greci, da quelli romani a quelli saraceni, da quelli pisani a quelli spagnoli.
E poi quelli francesi, inglesi, tedeschi, sempre piu' veloci, sempre piu' moderni. E oggi vede ogni giorno passare le barche da diporto e i traghetti e le navi da crociera.

Il mare e' rimasto uguale, con le sue calme piatte e le sue tempeste improvvise, capriccioso e imprevedibile come solo il Mediterraneo sa essere, ma anche caldo e accogliente, antico e sempre nuovo, in ogni onda, in ogni risacca che va a lambire una delle innumerevoli spiagge che bagna.

L'ottavo gioiello dell'arcipelago che cela nel suo profondo ricchezze insospettabili: quelle che la natura ha creato, quelle che il mare ha rubato al navigante imprudente che ha voluto sfidare la sua forza.

Salvaguardare l'Area Protetta, ma nello stesso tempo promuoverne lo sviluppo economico ecocompatibile, valorizzando l'identita' di tutto il territorio e del mare che lo circonda, a prescindere dai confini stabiliti dall'uomo: questa e' la meta da raggiungere, e' una sfida che tutti devono impegnarsi a vincere, affinche' il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano venga riconosciuto quale
Patrimonio dell'Umanita'.

L'Elba con i suoi paesaggi, le sue spiagge e la sua natura si presenta come un'affascinante meta di vileggiatura.
Ma l'Elba offre molto piu' di quanto si pensi, infatti, nelle sue acque e' possibile visitare mondi sommersi di inimmaginabile bellezza, popolati da seducenti specie di animali e vegetali.
Lungo le coste della Toscana esiste un mondo sottomarino, popolato da organismi straordinari.

Il mare dell'Elba per l'appassionato subacqueo e' quanto di meglio si possa desiderare in fatto d'immersioni e di servizi.
Numerose sono le opportunita' offerte per la varieta' dei fondali: secche, franate, pareti che sprofondano nel blu, luoghi stupendi dove si possono ammirare una moltitudine di fauna e flora marina.

Particolarmente interessanti le immersioni al relitto dell'Elviscot , un cargo che si trova nei pressi dello Scoglio dell'Ogliera a Pomonte, adagiato a soli 12 metri di profondita' e quella sullo Junker 52, un aereo della seconda guerra mondiale, davanti a Portoferraio ad una profondita' di 38 metri.

Da non perdere l'immersione allo Scoglietto davanti alla spiaggia di Le Ghiaie a Portoferraio, dal 1971 e' infatti zona di tutela biologica, lascio quindi a voi immaginare cosa si puo' incontrare lungo la franata che si spinge fino a 25 metri di profondita'.

L'Elba e' anche Vela, spinti dal vento e' possibile andare a cercare angoli incontaminati dove poterci tuffare in un mare dai mille colori e trasformare la tua vacanza in totale relax.
Siete pronti a tuffarvi in un sogno dove, spinti dal vento, andremo a scoprire in barca a vela le meraviglie dell'Isola d'Elba, sconfinando magari fino alle coste della selvaggia Capraia.

Numerose scuole di vela operano nell'isola, proponendo corsi per bambini e adulti, per principianti ed esperti, nonche' corsi per il conseguimento della patente nautica.
La maggior parte di scuole di vela ha istruttori multilingua o madrelingua.
Molte anche le societa' di noleggio imbarcazioni, alle quali ci si puo' affidare per escursioni della durata di un weekend o settimanali, con o senza skipper

sabato 2 febbraio 2008

IRON TOUR ISOLA D'ELBA

Dopo lo strepitoso successo dell’Iron Tour France, anche la nostra penisola avrà il suo Iron Tour Italy che si svolgerà all’Isola d’Elba dal 24 al 30 Maggio 2008.

Le tappe saranno 5 e si svolgeranno in 5 Comuni diversi, così come saranno differenti le distanze di gara e le loro caratteristiche, ma il pregio dell’Iron Tour Italy sarà l’apertura a tutte le categorie per atleti italiani e stranieri con le maxi classifiche finali M/F: Elite, Allievi, Age Group (tutte le fasce d’età separate), amatori.

Non mancheranno a ogni tappa e a fine “giro” le classifiche parziali che sentenzieranno il miglior nuotatore, ciclista e podista con tanto di maglia del colore corrispondente alla specialità.

La formula prevede anche la possibilità di partecipare a una o più gare con classifiche e premiazioni di fine tappa.

I Comuni di Portoferraio, Capoliveri, Porto Azzurro, Marciana Marina e Marciana che ospiteranno la “triathlon carovana Tour” si sono già attivati per offrire a tutti i partecipanti non solo un’eccitante occasione agonistica, ma anche iniziative collaterali legate alla natura e alla storia della spettacolare isola.

Tutte le tipologie d’atleta potranno trarre profitto dalla intelligente formula che l’attenta regia del Triathlonlecco presenterà entro fine anno e sia il puro sprinter che il più incallito ironman potranno farne un’ottima occasione per “mettere a puntino” la preparazione.

Naturalmente non poteva mancare a fare gli onori di casa Ivan Risti,campione italiano di triathlon sprint, ma si attendono importanti conferme di presenze internazionali visto che il montepremi finale di 20.000,00 euro non è cosa da poco.